Visma | Lease a Bike, Wout Van Aert dopo la prima gara di ciclocross: “L’infortunio è cosa passata, non ho dolore o fastidio”
A più di tre mesi di distanza dall’ultima corsa disputata, Wout Van Aert è tornato ieri a gareggiare. Assente da qualsiasi appuntamento agonistico sin da inizio settembre, quando si ritirò dalla Vuelta a España a seguito di una brutta caduta, il 30enne della Visma | Lease a Bike ha riattaccato il numero sulla schiena nell’Exact Cross di Loenhout, assaporando così nuovamente la competizione dopo un lungo periodo dedicato al recupero dall’infortunio. Anche se il risultato finale (4° posto) è stato influenzato da una caduta avvenuta nel corso dell’ultimo giro a causa di uno spettatore imprudente, il belga si è detto soddisfatto delle sensazioni provate in questa prima uscita e della condizione del ginocchio infortunato a settembre.
“Non è stato un test per valutare l’infortunio in sé, ma i miei muscoli sono ancora un po’ più sensibili sull’altro lato – ha dichiarato Van Aert a Wielerflits – Sono curioso di vedere come mi sentirò domani, ma non sono preoccupato che l’infortunio mi rallenti. È una cosa del tutto passata. Non ho dolore o fastidio, solo una leggera differenza di forza tra [la gamba] destra e sinistra. C’è anche una differenza di volume. Ora è minima, ma ci sono voluti molti sforzi per arrivare a questo livello”.
Il recupero dall’infortunio è stato infatti lungo e difficoltoso e solo a inizio dicembre è stato deciso di gareggiare nel ciclocross, optando comunque per un programma ridotto: “Non volevo comunque correre troppe gare, per potermi allenare a sufficienza tra una e l’altra. Poi ho guardato le gare che mi si addicono e dove c’è abbastanza tempo per recuperare e allenarsi. È così che siamo arrivati a un compromesso. Se fossi in forma e dovessi scegliere di non fare molte gare, sarei molto triste. Ma sento che la forma non è come dovrebbe essere, o almeno non è quella abituale quando inizio il ciclocross. Non avrebbe senso correre improvvisamente dieci gare, peggiorerei solo in questo periodo. I campionati belgi di Heusden-Zolder sono stati quelli più difficili [da saltare]. Il percorso mi si addice, e me ne rammarico”.
Di conseguenza, sarà anche diverso l’approccio alla stagione su strada, che la scorsa primavera, dopo un inverno con più gare nel ciclocross, lo aveva visto arrivare in buona forma alle classiche, salvo poi finire fuori gioco a causa di una caduta alla Dwars door Vlaanderen: “Non è possibile copiare quell’approccio. Ma si può continuare a seguire la stessa idea, e cioè un approccio progressivo in cui ci si allena sempre di più e si vuole migliorare passo dopo passo verso la primavera. Se prima mi allenavo di più per andare bene in queste gare di ciclocross, poi mi riposavo e solo dopo continuavo verso la primavera, ora il ciclocross deve essere inserito nel resto del programma”.
“Il ciclocross è un buon incentivo per l’allenamento – ha proseguito il 30enne – È stata la prima volta dopo mesi che ho dovuto lottare con me stesso per un’ora. Quando fai un blocco di cinque minuti in allenamento, aspetti con ansia il momento in cui puoi spingere“. Il belga ha poi concluso parlando del proprio programma per le prossime settimane: “Seguiranno soprattutto allenamenti di resistenza. Già domani mi aspetta un allenamento lungo. Poi mi riposerò un po’, correrò le prossime due gare di ciclocross e poi mi aspetta già il prossimo stage con la Visma | Lease a Bike“.
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